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Meraviglie magiche del Cinquecento

Venerdì 28 febbraio 2020 il Circolo Amici della Magia di Torino e il progetto Mesmer ospitano la conferenza spettacolo di Riccardo Rampini Meraviglie magiche del Cinquecento nell’ambito del 9° Laboratorio Mesmer.

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Nel Cinquecento le ricche biblioteche delle corti italiane custodivano gelosamente i cosiddetti Libri di Segreti: veri e propri ricettari che univano la sperimentazione alla fantasia, la speculazione rivolta a tutti e quella esoterica, rappresentando uno dei primi tentativi di fare divulgazione scientifica e smarcarsi dall’alchimia per muoversi verso la più moderna scienza sperimentale.

Tra gli esperimenti proposti si ritrovano molti antenati dei più moderni giochi di prestigio. Il fascino sprigionato da quei magici e consunti volumi ci mette a confronto con una domanda stimolante: nel mondo d’oggi, dominato da Internet e dalle nuove tecnologie virtuali, è ancora possibile provare meraviglia davanti a giochi di prestigio che venivano eseguiti oltre cinque secoli fa?

Per rispondere all’interrogativo, Riccardo Rampini ha lanciato “Cosa Provata”, un progetto che riporta in vita gli antichi giochi e le “piacevolezze” che intrattenevano le piazze e le corti del Cinquecento. Con un approccio illusionistico-sperimentale e utilizzando materiali e tecniche del tempo, l’illusionista piacentino ricrea e riproduce gli effetti dell’epoca, dimostrando come le magie di un tempo siano ancora in grado di intrattenere e stupire il pubblico moderno.

Con lui dialogherà il curatore della Biblioteca Magica del Popolo Mariano Tomatis, che interverrà segnalando i numerosi Libri di Segreti a libero accesso da lui catalogati negli anni.

Magia “glocal”

Dal 2011 Riccardo Rampini cura Findacadabra, sito web di rilevanza internazionale che ospita la più grande mappa mondiale della magia.

L’impressionante database dimostra che la magia è ormai un fenomeno globale, ma nelle sue indagini sul passato dell’illusionismo, Rampini rivolge uno sguardo altrettanto approfondito alla sua dimensione “locale”. I luoghi che predilige sono le vecchie biblioteche, gli archivi parrocchiali e i mercatini delle pulci, che frequenta per restituire alla comunità magica mondiale alcune perle legate al territorio da cui proviene. Originario del piacentino, di recente Riccardo ha digitalizzato e reso pubblico un piccolo gioiello uscito nel 1934 dai tipi di Pennaroli, gloriosa casa editrice di Fiorenzuola d’Arda (PC):

Giuochi piacevoli di prestigio e destrezza, Tip. Pennaroli, Fiorenzuola d’Arda 1934.

Il libro è l’ennesima riedizione moderna dei Libri di Segreti cinquecenteschi, le cui esperienze proposte sono un misto di giochi di prestigio e consigli pratici - alcuni dei quali del tutto inefficaci.

Un trucco che puoi provare sin d’ora? Il “giuoco della candela” del 1934 è quello che il Mago Silvan presentava come “Levitazione della bacchetta magica”:

A sinistra: Ritaglio da Giuochi piacevoli di prestigio e destrezza, Tip. Pennaroli, Fiorenzuola d’Arda 1934, p. 3. A destra: Ritaglio da Silvan, I miei giochi più belli, Sperling & Kupfer, Milano 1977.

L’artista

Riccardo Rampini è ingegnere civile, dottore di ricerca in infrastrutture viarie e docente universitario. Come illusionista, lavora con aziende e privati, sia come intrattenitore, sia come consulente creativo.

Dal 2008 collabora con il Cicap in qualità di prestigiatore e esperto di inganni.

Stimato studioso di storia dell’illusionismo, da anni conduce un approfondito studio biografico su Hieronimo Scotto, prestigiatore della seconda metà del Cinquecento, contribuendo a fare chiarezza sulle vicende che hanno caratterizzato la vita dell’illusionista presso le corti rinascimentali europee.

Mesmer è curato da Mariano Tomatis, già autore di La magia della mente (2008), Te lo leggo nella mente (2013, prefazione di Max Maven) e L’arte di stupire (2014, prefazione di Derren Brown).

Insieme a Wu Ming ha curato il Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario, sperimentazione teatrale tra mentalismo e letteratura.

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Per contatti: mariano.tomatis@gmail.com

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